Chi possiede Android è spesso sotto attacco di truffe, ma adesso c’è un modo per tenere tutto sotto controllo: come attivare la funzione.
Tra messaggi truffaldini, chiamate insistenti e app che nascondono malware, sono milioni gli utenti raggirati ogni anno. A volte con trucchi banali, altre con veri e propri raggiri digitali. E il risultato è sempre lo stesso: credito prosciugato, dati finiti chissà dove o – peggio – conti svuotati.

Chi usa Android è tra i più colpiti. Non perché sia un sistema poco sicuro, ma perché è il più diffuso. E i truffatori vanno dove ci sono più bersagli. Le tecniche, poi, si sono evolute. Dai messaggi falsi da banche e corrieri, proseguendo con app truffa mascherate da servizi utili, chiamate continue da numeri strani, e persino registrazioni che chiedono dati o invitano a cliccare link pericolosi. Ecco, se un tempo bastava un po’ di attenzione, oggi non basta più.
Per fortuna, Google ha introdotto una funzione che può aiutarci davvero. Ma come verrà attivata? E soprattutto: cosa bloccherà nel concreto?
Android blocca le truffe in diretta: cosa cambia davvero
Google alza il livello della protezione contro le truffe telefoniche, e lo fa nel momento in cui il fenomeno – tra chiamate sospette e raggiri via app – ha raggiunto un livello di pericolosità mai visto. Con Android 16, che sarà mostrato ufficialmente durante il Google I/O 2025, arriva una suite di difese automatiche pensata proprio per bloccare gli inganni mentre sono in corso.

La novità più importante? Durante le chiamate con numeri sconosciuti non sarà più possibile installare app da fonti esterne. Niente link, browser o messaggi: se provano a convincerci a cliccare qualcosa, Android blocca tutto sul nascere. Inoltre, sarà impossibile concedere i permessi di accessibilità, spesso usati per prendere il controllo del telefono. A schermo comparirà il messaggio: “questa impostazione è bloccata per proteggere il tuo dispositivo”.
Non si potrà nemmeno disattivare Play Protect mentre si è in chiamata. Sembra banale, ma in questo modo nessuno potrà più spingerci a farlo con l’inganno. Tutto questo avverrà localmente, senza inviare nulla ai server Google.
C’è poi una funzione inedita pensata per fermare le truffe bancarie durante la condivisione dello schermo. Se si apre l’app della banca mentre lo si fa con un contatto sconosciuto, Android mostrerà un avviso e proporrà di chiudere subito la chiamata. Se si decide di continuare, farà attendere 30 secondi prima di aprire l’app.
Queste difese saranno attive automaticamente su Android 16. La funzione antitruffa in videochiamata, invece, è ancora in test nel Regno Unito con banche come Monzo, NatWest e Revolut, ma sarà compatibile anche con Android 11 e versioni successive.